Lo sviluppo di centrali solari ibride per stabilizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili e il loro potenziale sono un tema centrale della Intersolar Europe Conference, che si terrà dal 13 al 14 giugno 2023 presso l'International Congress Center Messe (ICM) di Monaco di Baviera

Le centrali ibride offrono una soluzione alla volatilità delle fonti energetiche rinnovabili. I profili di produzione del fotovoltaico e dell'energia eolica in genere sono complementari: i parchi eolici forniscono molta elettricità soprattutto nelle ventose giornate autunnali e invernali e di notte, mentre i parchi solari producono molta elettricità nelle soleggiate giornate primaverili ed estive. Se si ricorre a delle batterie, è possibile accumulare temporaneamente l'elettricità per poi immetterla in rete in base alle esigenze. In questo modo si sfruttano al meglio le capacità di rete. Inoltre, le batterie aiutano a prevenire i colli di bottiglia delle reti e a rendere capillare la produzione in tempi adeguati.

Risparmio di costi, meno consumo di suolo e riduzione dei rischi
Con le centrali ibride è possibile risparmiare sui costi di sviluppo del progetto e di logistica, poiché accorpando più impianti si utilizzano le stesse infrastrutture: sottostazioni, allacciamenti alla rete e strade. Inoltre, raggruppati su un'unica superficie, occupano meno spazio. Questo è importante soprattutto in Paesi densamente popolati come i Paesi Bassi e la Germania. L'accorpamento di tecnologie riduce i rischi finanziari complessivi dell'impianto.
Le centrali solari ibride con accumulatori forniscono energia in modo più uniforme, facilitando il finanziamento tramite Power Purchase Agreements, ovvero gli accordi di acquisto di energia a medio-lungo termine. Diventano possibili altri modelli di business, ad esempio servizi di rete come la fornitura di energia di bilanciamento per la stabilizzazione della rete o la limitazione dei picchi di carico. Il modello commerciale può includere anche elettrolizzatori che producono idrogeno verde.


Infrastrutture comuni per parchi solari ed eolici
I primi grandi impianti fotovoltaici ed eolici combinati stanno già producendo elettricità o sono in programma. Ad esempio a Einöllen (Renania-Palatinato, Germania) un parco eolico con una potenza di 15,9 megawatt (MW) è stato ampliato con un sistema fotovoltaico di 3 MW. In Turchia, due parchi eolici da 103,2 MW (a Konya) e 52,8 MW (a Kayseri) sono attualmente integrati da parchi solari (26 MW e 16 MW).
Nei Paesi Bassi è in costruzione una centrale combinata composta da un parco solare da 50 MW e da un parco eolico da 50 MW che utilizzano lo stesso allacciamento alla rete. Ancora più avanzato, nell'intento aggregativo, è il parco energetico di 30 ettari di Haringvliet, nel sud dell'Olanda: combina sei turbine eoliche (22 MW), un impianto fotovoltaico a terra (38 MW) e un sistema di accumulo a batterie (12 MW). Le componenti condividono un allacciamento alla rete e una sottostazione, con un sistema di controllo a garanzia dell'interazione.
Si affacciano all'orizzonte i primi parchi solari combinati con elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde. A Vouzi Mantasia (Grecia) è in corso di progettazione un impianto con 200 MW di fotovoltaico, un accumulatore a batterie da 100 MW e un elettrolizzatore da 50 MW: produrrà 16 tonnellate di idrogeno al giorno. Nello stato indiano del Tamil Nadu verrà costruito un parco solare da 5 gigawatt (GW) con un elettrolizzatore da 1,5 GW per la produzione di idrogeno e ammoniaca.

Esperienze dal campo e spunti di ispirazione alla Intersolar Europe Conference
Il potenziale delle centrali solari ibride, e quindi dell'uso più efficiente e intensivo delle energie rinnovabili, non è ancora sfruttato appieno. Durante l'Intersolar Europe Conference, che si svolgerà il 13 e 14 giugno presso l'International Congress Center Messe (ICM) di Monaco di Baviera, saranno presentate anche esperienze pratiche dal campo che forniranno spunti di ispirazione per la produzione e lo sfruttamento di energie rinnovabile grazie a centrali ibride.
Inoltre, dal 14 al 16 giugno 2023, gli espositori di Intersolar Europe, la fiera leader mondiale per l'industria solare, presenteranno le loro innovazioni in questo ambito presso Messe München.

Intersolar Europe è la fiera leader mondiale per l'industria solare. Fa parte di The smarter E Europe, la più grande piattaforma europea per il settore dell'energia, ed è incentrata sui settori fotovoltaico, solare termico e centrali solari. Guidati dal motto "Connecting Solar Business", produttori, fornitori, distributori, prestatori di servizi, progettisti, responsabili di progetti e start-up da tutto il mondo si incontrano ogni anno a Monaco di Baviera per confrontarsi sugli ultimi sviluppi e tendenze, per scoprire da vicino le innovazioni e per sfruttare le opportunità commerciali. Intersolar Europe si svolgerà dal 14 al 16 giugno 2023 presso Messe München.
Parallelamente a Intersolar Europe, la piattaforma per l'innovazione del nuovo scenario energetico ospiterà altre tre fiere specialistiche: ees Europe, il salone del settore dedicato alle batterie e ai sistemi di accumulo energetico più grande e internazionale d'Europa, Power2Drive Europe, la fiera specialistica internazionale dedicata alle infrastrutture di ricarica e all'elettromobilità ed EM-Power Europe, la fiera internazionale dedicata alla gestione dell'energia e alle soluzioni energetiche interconnesse.
Durante la concomitante Intersolar Europe Conference, esperti di fama illustreranno, inoltre, temi attuali per l'industria solare internazionale.
Da 3 decenni Intersolar si impegna per un approvvigionamento energetico orientato al futuro e nel 2021 ha celebrato il suo 30° anniversario. Iniziata come fiera locale, da "Solar '91" si è evoluta in Intersolar, la più importante piattaforma di settore per l'industria solare. La fiera specialistica riunisce i leader di pensiero e gli innovatori del settore solare e dal 2018 fa parte della piattaforma di innovazione The smarter E Europe.