I dati presentati a Veronafiere al SaMoTer Day, evento che rappresenta una delle tappe della 31ª edizione di SaMoTer, il salone internazionale sulle macchine per costruzioni in programma alla Fiera di Verona dal 21 al 25 marzo 2020

Nel 2018 la vendita di macchine per il movimento terra a livello mondiale ha registrato una forte accelerazione, mettendo a segno una crescita del 23% ed eguagliando, così, la brillante performance del 2017. In totale, se nel 2017 le macchine vendute sono state 825.000, nel 2018 si è superato il milione. Uno scenario positivo, dunque, che corona un triennio (2016-2018) addirittura migliore (+8%) rispetto alla fase ciclica espansiva che ha caratterizzato il periodo 2003-2007. Il risultato record del 2018 è stato spinto da una combinazione di più fattori, a partire dagli investimenti in costruzioni su scala globale, che hanno superato i 7.150 miliardi di euro, rappresentando l'11,6% in rapporto al Pil mondiale. A evidenziarlo i dati elaborati da Prometeia per il SaMoTer Outlook 2019, l'osservatorio di settore presentato a Veronafiere nel corso della 5ª edizione del SaMoTer Day.

Per gran parte del 2018 si sono verificate interessanti condizioni di contesto su scala mondiale, che hanno migliorato costantemente l'indice di intensità di investimento in macchine per il movimento terra fin dal 2016. Quanto alle dinamiche per prodotto, il mercato delle macchine per il movimento terra nel 2018 si caratterizza per una crescita sostenuta e diffusa per tutte le tipologie di prodotto: escavatori cingolati (+25%), miniescavatori (+15%), pale gommate (+19%), mini pale compatte (+41%). Sui mercati maturi si sta affermando una tendenza non trascurabile, che evidenzia uno spostamento sul "light equipment", più accentuato sui mercati maturi. Il "light equipment", secondo i dati elaborati da Prometeia, sta assumendo un peso progressivamente più rilevante anche sul mercato cinese, tanto che nel 2018 la domanda di miniescavatori è arrivata a rappresentare quasi il 20% del totale, dal 10% del 2010. Le prospettive delle costruzioni per il 2019-2021 indicano una crescita ancora moderata nel 2019, con una ripresa graduale a partire dal 2020. Nell'Europa occidentale dovrebbe prevalere la tendenza alla degenerazione dei ritmi espansivi, mentre prospettive favorevoli si palesano per i paesi dell'Europa centrale.

Nel 2019, invece, il mercato turco sarà ancora in difficoltà, complici anche le tensioni politiche e le incertezze legate agli investimenti. Allargando l'orizzonte su scala globale, l'India conferma il proprio ruolo di traino. In Italia, la ripresa delle costruzioni ha evidenziato segnali di frenata a fine 2018. Nel corso dell'anno il traino principale alla crescita è stato quello dell'edilizia residenziale, anche grazie al recupero del segmento delle nuove abitazioni. Al contrario, non manifesta segni di arresto la flessione del genio civile. Sono positive le prospettive per il triennio 2019-2021 per il mercato mondiale delle macchine per il movimento terra. La crescita per il 2020 e il 2021, in particolare, dovrebbe essere del 7% per entrambi gli anni, arrivando così a superare il tetto di 1,1 milioni di macchine al termine del periodo di previsione. Per il 2019 le indicazioni vanno in direzione di un arretramento della domanda di macchine per il movimento terra

in Italia. A compensare però la dinamica negativa contribuiranno in parte l'esigenza di rinnovo del parco quale elemento in grado di sostenere la domanda lungo tutto l'orizzonte di previsione. A partire infatti dal 2020, il mercato potrà tornare in buona crescita, grazie anche all'attesa ripartenza degli investimenti pubblici.
Nel 2020 la crescita è stimata nel 9% e nel 5% nel 2021, superando così le 17.000 macchine vendute.