Nel 2019 leggero calo della domanda di progettazione (-6,5% in numero e -7% in valore) sul 2018, anche se cresce il mercato di tutti i servizi tecnici: 1,5 miliardi, con un +38,8%

Appalti integrati: +45,8% in numero e +25,8% in valore

Ribassi in calo: la media è del 38,8%

Scicolone, OICE: "necessaria certezza di regole e continuità di risorse e di impegni contrattuali"
Dopo un primo semestre di bandi per progettazione in forte crescita (+21% in valore sul
2018), il secondo semestre del 2019 inverte il segno e registra un -30%. E' questo il dato più
significativo del 2019 che invece vede, complessivamente, per tutti i servizi di ingegneria e
architettura, un andamento numerico stabile segnato però da un aumento del valore di oltre il 20%
rispetto al 2018.

Il mese di dicembre è però in netta ripresa rispetto a novembre e le gare di progettazione
sono state 368, per un valore di 64,0 milioni di euro. Il confronto con il precedente mese di
novembre è positivo: sono stati pubblicati più bandi di gara (+ 58,6%) per un valore molto più alto
(+123,6%).

"Si è chiuso un anno di difficile interpretazione - ha dichiarato Gabriele Scicolone,
Presidente OICE - da una parte i servizi di progettazione che registrano una sia pure lieve
flessione, dall'altra tutto il mercato dei servizi tecnici che raggiunge un livello record in un quadro
segnato dalla tenuta delle gare di maggiore importo. Tutto ciò ci indica che non va abbassata la
guardia sui principi fondamentali, quale quello della centralità del progetto. Da questo punto di
vista potrebbe preoccupare l'aumento delle gare per appalto integrato, liberalizzate per il 2020,
anche se può considerarsi in una certa misura fisiologico dopo l'apertura del decreto "sblocca
cantieri". Complessivamente, visto anche il miglioramento dei dati del settore dei lavori sul quale
si iniziano a vedere i benefici derivanti dalla messa in gara di progetti affidati negli ultimi due
anni, sembra superata la crisi della domanda partita nel 2008 ma bisogna assicurare continuità di
risorse. A questo proposito - continua il Presidente OICE - occorre risolvere rapidamente, anche
con l'ausilio del prossimo regolamento del codice, i problemi operativi che impattano sull'iter di
predisposizione dei progetti. Stiamo chiedendo quindi, alla commissione ministeriale all'uopo
istituita, che siano previsti livelli minimi di attivazione degli accordi quadro, che siano ricondotte
nei giusti limiti le richieste di garanzie, spesso spropositate, così come riteniamo necessario dare
certezza ai tempi di aggiudicazione, limitare i costi del rimborso delle spese di pubblicazione dei
bandi sui quotidiani e accorciare i tempi di pagamento. In altre parole occorre riequilibrare il
rapporto fra operatori economici e stazioni appaltanti: questa dovrebbe essere la missione
principale del nuovo regolamento".

Mentre la progettazione pura ha un andamento al ribasso, il mercato di tutti i servizi di
ingegneria e architettura nel 2019 mostra ancora un andamento in forte crescita nel valore; le gare
pubblicate sono state 5.938 con un valore di 1.501,9 milioni di euro, solo un +0,8% sul 2018 nel
numero, ma un +20,1% nel valore.

I bandi pubblicati a dicembre 2019 per tutti i servizi di ingegneria e architettura sono
stati 688, per un valore di 175,0 milioni di euro, +20,1% in numero ma -0,5% in valore su dicembre
2018. Rispetto al precedente mese di novembre il dato però è assai positivo: il numero cresce del
31,8% e il valore del 140,0%.

Sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate, in base ai dati
raccolti fino alla fine del 2019 il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2016 è
al 42,8%, per quelle indette nel 2017 il ribasso arriva al 40,4%. Le notizie sulle gare pubblicate nel
2018 attestano un ribasso del 40,9%, mentre le prime notizie sulle aggiudicazioni di gare bandite
nel 2019 danno un ribasso medio del 38,8%, in calo rispetto agli anni precedenti.

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 1.152 unità del
2018, alle 1.330 dei dodici appena trascorsi, con un aumento del 15,5%. Nell'insieme dei paesi
dell'Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 16,6%. E'
sempre modesta l'incidenza del nostro paese che si attesta al 3,9%, un dato di gran lunga inferiore
rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Germania 26,3%, Francia 22,8%,
Polonia 12,1%, Svezia 4,1%.

Nei dodici mesi del 2019 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione
insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i
14.271,7 milioni di euro, con 694 bandi, rispetto al 2018 il valore cresce del 52,2% e il numero del
10,2%. Gli appalti integrati da soli sono 210 per 3.305,7 milioni di euro di lavori, +45,8 in
numero e +25,8% in valore sul 2018. Il valore dei servizi di ingegneria incluso negli appalti
integrati nel 2019 è stimabile in 56,0 milioni di euro, era stato di 60,8 milioni di euro nel 2018, è
quindi sceso del 7,8%.