Si è concluso il Congresso Nazionale 2019 di ISI, Associazione di Ingegneria Sismica Italiana che si è tenuto
a L'Aquila il 27 e 28 Giugno 2019

I risultati sono andati oltre le aspettative con oltre 500 professionisti ed esperti che hanno partecipato alle
24 sessioni del Congresso, divise nelle due giornate. Il taglio scientifico è stato focalizzato sui temi
dell'attualità normativa e sulle problematiche quotidiane che il professionista si trova ad affrontare nella sua
attività, mantenendo l'approccio tecnico-pratico che caratterizza il metodo di lavoro associativo, in cui
mondo della ricerca, dell'industria e della professione coabitano e lavorano, confrontandosi e collaborando
continuativamente, in uno scambio di esperienze e conoscenze.

Particolarmente apprezzate le visite ai cantieri della ricostruzione che hanno coinvolto numerose tipologie di
edifici e costruzioni che hanno visto un vitale confronto tra professionisti ed aziende che hanno fornito le
tecnologie.

Il pubblico eterogeneo ha coinvolto professionisti, tecnici, aziende e tecnici della Pubblica Amministrazione.
E' stata nutrita anche la partecipazione internazionale, sia in termini di partecipanti che di relazioni al
Congresso con un focus particolare al Paesi del Mediterraneo e altre nazioni di particolare rilevanza sismica
come ad esempio la Nuova Zelanda.

"La scelta di questa sede per l'organizzazione del Congresso non è stata casuale. L'Aquila rappresenta una
sintesi di tutte le tecnologie che le aziende italiane sono in grado di produrre nel campo dell'Ingegneria
Sismica. Convivere con il terremoto è possibile e l'investimento in ingegneria sismica non deve essere visto
come un costo da ridurre ma come un investimento per affrontare con serenità il futuro", ha dichiarato il
Presidente di ISI, Ing. Luca Ferrari.

Un evento articolato e complesso come questo è stato frutto del lavoro e della collaborazione di molte
persone, a partire dal Direttore di ISI, Ing. Marco Perazzi, per coinvolgere tutte le Autorità e le
Amministrazioni che hanno offerto un pieno e fattivo sostegno alla buona riuscita del Congresso. Un
ringraziamento particolare va alla Rettrice dell'Università degli Studi dell'Aquila, Prof.ssa Paola Inverardi che
con il Prof. Dante Galeota ha offerto un supporto ed un aiuto fondamentale ed al Responsabile dell'Ufficio
Speciale per la Ricostruzione, Ing. Salvo Provenzano.