All'inizio di questa settimana, la Textiles Recycling Expo ha tenuto una conferenza stampa al Press Club Brussels, alla quale hanno partecipato importanti associazioni di settore, leader nel campo della sostenibilità e stakeholder delle politiche UE, in vista dell'evento in presenza che si terrà il 4 e 5 giugno 2025 presso Brussels Expo, in Belgio. 


La conferenza stampa ha rappresentato una tappa fondamentale verso l'evento, durante la quale gli interventi hanno evidenziato sia le sfide che le opportunità che l'industria tessile europea si trova ad affrontare nel percorso verso un'economia circolare.
Zied Chetoui, Event Manager, ha dichiarato:
«Con l'evolversi delle normative, in particolare qui in Europa, il settore deve agire per implementare soluzioni innovative, ed è proprio per questo che è nata la Textiles Recycling Expo».

Secondo quanto riportato da Materials Recycling World (MRW), la conferenza è stata definita una risposta tempestiva alla "crisi di approvvigionamento" dei tessili post-consumo.

Anche Ecotextile News ha ripreso i contenuti principali. Robert van der Kerkhof, CEO di ReHubs, ha dichiarato in conferenza stampa:
«Si tratta davvero di una nuova piattaforma, dove le persone possono connettersi, dove può avvenire formazione, ma anche - e soprattutto - dove può nascere ispirazione per nuovi investimenti e tecnologie per il futuro.

I relatori arriveranno da enti governativi, leader politici, esperti del settore, mondo accademico, innovatori, ma anche dai brand, perché sono proprio queste aziende a plasmare il futuro del riciclo tessile da tessile a tessile».

The Brussels Times ha sottolineato come il settore si trovi in un momento cruciale, affermando che "l'industria tessile europea è pronta a tessere una strategia comune" attraverso collaborazione, innovazione e regolamentazione. Questo è perfettamente in linea con l'obiettivo principale dell'Expo: offrire una piattaforma unificata a decisori e operatori per accelerare soluzioni circolari e scalabili per il settore tessile.

Julia Ettinger, Segretario Generale di EuRIC, ha commentato:
«Credo che l'evento arrivi in un momento davvero cruciale per il settore tessile e anche per gli sforzi più ampi dell'Europa verso l'economia circolare, di cui parliamo ormai da molti anni.

Dobbiamo dare voce agli operatori europei del riutilizzo tessile, così come al settore del riciclo. Dobbiamo condividere know-how pratico e costruire slancio per politiche europee che possano sbloccare il pieno potenziale del comparto tessile e affrontare la crisi senza precedenti che stiamo vivendo».

Karla Basselier, CEO di Fedustria, ha aggiunto:
«La Textiles Recycling Expo in Belgio arriva in un momento cruciale per il nostro settore.
Offrirà una piattaforma per accelerare il passaggio a un'economia più circolare. E sebbene tutti crediamo che le nostre industrie siano in continua innovazione, dobbiamo anche affrontare i fatti: solo una percentuale di tutti i tessili attualmente viene riciclata».

Infine, Dirk Vantyghem, Direttore Generale di EURATEX, ha dichiarato:
«Il nostro mandato è rappresentare l'intero ecosistema tessile europeo, che conta circa 200.000 aziende nell'UE e genera 170 miliardi di euro (192 miliardi di dollari).
Per noi, la grande domanda è: come conciliare sostenibilità e competitività? Come spingere le nostre aziende a ridurre la loro impronta ambientale, ad essere più sostenibili, restando al contempo competitive nell'industria tessile?»