«Con le rinnovabili abbiamo l'opportunità di rendere il nostro Paese quanto più possibile autonomo dal resto del mondo, accelerando nel contempo il processo di decarbonizzazione e di transizione energetica globale» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.com, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare.

L'Italia è quintultima in Unione Europea in quanto ad autonomia energetica. «Il nostro Paese produce solo il 23% dell'energia che consuma» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare.

«Performance peggiori si riscontrano solo a Malta (3%), Lussemburgo (5%), Cipro (7%) e Belgio (22%). Allo stesso tempo, tuttavia, l'Italia è - insieme alla Spagna - uno dei due Paesi più favoriti in termini di esposizione al sole» spiega Giorgio Mottironi, marketing manager di EnergRed.

Eppure, sfruttando il sole, il vento e l'acqua, il nostro Paese potrebbe aumentare il suo livello di autonomia fino a quintuplicarla. A metterlo in evidenze sono proprio gli esperti di EnergRed.com.

Migliorando l'efficientamento energetico ed aumentando l'elettrificazione dei consumi, l'Italia potrebbe infatti raggiungere il 60% di autonomia energetica, triplicando i livelli attuali e quintuplicando la media degli ultimi 20 anni.

«Basta considerare che nell'ultimo ventennio l'autonomia energetica italiana ha fatto registrare un miglioramento maggiore rispetto a quello registrato negli altri Paesi dell'Unione Europea: questo ci fa molto sperare per gli anni a venire» aggiunge Mottironi.

Vero è infatti che l'incremento dell'autonomia in Italia (pari al 9%) è quintuplo rispetto a quello della Spagna (1,8%) ed è oltre il doppio rispetto a quello della Francia (3,7%).

Secondo EnergRed la fruibilità di sole, vento ed acqua presenti sul nostro territorio, rendono l'Italia leader in Ue per disponibilità di fonti energetiche rinnovabili. Il punto rimane ora aumentarne la diffusione e migliorarne lo sfruttamento.